Un progetto che sperimenta nuove tecnologie e nuovi spazi per il lavoro e per il relax, aprendo le proprie porte alla città
Un progetto per una casa comune, dove far nascere nuove idee e favorire la creatività e l’incontro.
La proposta di Park Associati per il concorso del nuovo headquarters Snam Energy parte da un’attenta analisi dell’azienda e dai suoi punti di forza: innovazione, ricerca, equilibrio tra il benessere dei dipendenti ed efficienza dei processi produttivi.
L’headquarters nasce a Milano, e ridisegna il rapporto tra la città bassa, storica, e lo sviluppo verticale dei nuovi sviluppi dell’area della stazione di Porta Romana.
La parte orizzontale e bassa del complesso apre una nuova piazza sulla città, le piante di bambù che rivestono il suo perimetro vetrato la trasformano in una parete verde. La Snam Square accoglie uffici, sale riunioni e varie amenities tra cui la palestra e un’area espositiva
Una scala scenografica collega tutti i nove piani della stecca verticale, fungendo da spazio autonomo, con aperture e luoghi di sosta per lo smart working e il relax, è la Snam Connection.
Gli uffici e gli spazi di servizio sono dislocati lungo la manica lunga dei piani e alternano open space e uffici chiusi formando lo Snam Lab, la cui modularità permette di poter cambiare il layout degli spazi a seconda delle esigenze. In estrema continuità visiva tra loro, gli uffici accolgono la luce naturale dall’involucro dell’edificio che funziona da filtro regolatore sia della luminosità che del sistema di ventilazione grazie all’intercapedine presente tra le due camere vetrate della facciata.
Lo Snam Deck, la terrazza all’ultimo piano, accoglie il roof top bar, la palestra e la pista di allenamento per i dipendenti.
Sul tetto della piastra orizzontale si trova lo Snam Field, uno spazio arricchito dai colori e dalle essenze del verde in parte aperto al pubblico, in cui sono ospitati alcuni piccoli padiglioni vetrati dove sostare per momenti di relax e disconnessione o per svolgere attività non legate alla tecnologia.
Progetto del paesaggio: Marco Bay