Pedrali Collaborative Space

L’ampliamento degli uffici nell’Headquarter Pedrali dà vita a uno spazio di lavoro dinamico e contemporaneo, un mix funzionale di aree lavoro e di rappresentanza

Dopo il progetto del ristorante aziendale realizzato lo scorso anno, Park Associati è stato incaricato da Pedrali di progettare l’ampliamento degli uffici nel loro Headquarter di Monrico al Serio (BG). L’intervento ha riguardato il primo piano di un padiglione esistente  e il vano scale/ascensore per accedervi dal piano terra.

Il brief verteva sulla progettazione di uno spazio di lavoro dinamico e contemporaneo che rappresentasse i valori aziendali, un layout innovativo che tenesse conto del comfort lavorativo delle persone che avrebbero vissuto quegli spazi. Era richiesto un mix funzionale di aree lavoro e di rappresentanza, quindi non solo uffici operativi ma anche uno showcase che mostrasse ai potenziali clienti la cura per il design dei prodotti d’arredo Pedrali.

  • Info
    • Location
      Mornico al Serio (BG)
    • Cliente
      Pedrali Spa
    • Stato
      Realizzato
    • Anno
      2023
    • Area
      560 m²
    • Team design
      Founding Partners: Filippo Pagliani, Michele Rossi Project Director: Davide Viganò Project Leader: Caterina Steiner Architects: Costanza Croce, Andrea Delvecchio, Irene Seracca Guerrieri, Marco Sorrentino

Abbiamo configurato gli spazi come uno stage in cui lavoro operativo e showcase si sovrappongono armonicamente senza soluzione di continuità, creando un contenitore neutro che lascia libertà di espressione agli arredi, veri protagonisti della scena.

Il progetto prevede spazi di lavoro versatili e flessibili, modulari e riconfigurabili. La versatilità è declinata caratterizzando zone che a seconda del contesto d’uso sappiano rispondere efficacemente alle necessità di chi fruirà gli spazi.

Su una superficie di 560 mq, sono state definite una trentina di postazioni lavoro, tre sale riunioni e un grande tavolo conviviale che funge anche da spazio break o informal meeting, oltre ad un’area ‘phone booth’ più raccolta, caratterizzata da divani con schienale alto e avvolgente. Sono stati progettati spazi fluidi e condivisi, diversificati per attività multiple e simultanee.

All’interno del contenitore neutro, il vano scale, che si affaccia su un’area di accesso a doppia altezza, diventa l’elemento caratterizzante dello spazio, attraverso lo studio delle superfici e all’uso del colore. Un involucro color ‘rosso terracotta’ è il fil rouge che rimanda al progetto del ristorante, localizzato in un altro edificio dell’Headquearters.

Le rampe della scala e il parapetto sono rivestite in rovere naturale, materiale usato anche per l’intera pavimentazione dell’area uffici, un pavimento flottante e radiante, con quadrotte in legno.

Sono stati scelti materiali dai processi produttivi innovativi e prodotti che garantiscano il massimo confort lavorativo e vivibilità degli spazi. Una particolare attenzione è stata riservata all’isolamento acustico, tema sensibile in un open-space lavorativo.

Lungo tutto il perimento della scatola architettonica -sia lungo le pareti vetrate che quelle in muratura- scorre un sistema di tende acustiche che, oltre ad insonorizzare e a consentire la gestione della luce solare, crea unitarietà e contribuisce alla percezione di un involucro neutro e omogeneo. A soffitto, gli impianti tecnici sono stati lasciati a vista, e un sistema di illuminazione e di pannelli acustici su binari scandiscono le aree di lavoro.

 

Il contenitore dai toni neutri, fatta eccezione per il vano scala “rosso terracotta”, è animato cromaticamente dalle tonalità accese degli arredi, scelti insieme al committente.

Foto di: Nicola Colella
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