Tecnologia, performance energetica e sostenibilità ambientale per un headquarters innovativo
Un edificio altamente tecnologico, energicamente avanzato e inserito nell’ambiente, che rispecchia l’identità del committente. Questa la proposta di Park Associati per il concorso indetto da Nice, un’azienda di Oderzo che si occupa di automazione e domotica, per l’ampliamento del suo Headquarters.
Il progetto prevede la demolizione parziale di un edificio preesistente, inglobandone una parte in una nuova geometria pura, con il volume arretrato sul fronte strada e l’ampio ingresso che accolga visualmente il paesaggio delle vigne antistanti. Cuore del progetto è la corte interna, attorno a cui si affacciano e scorrono gli ambienti di lavoro.
L’ampliamento si sviluppa per 8.500 mq, su 3 piani fuori terra, con gli spazi test e prototipazione al piano terra e i due piani superiori dedicati alla ricerca. Gli spazi aperti e trasparenti, in parte a doppia altezza, creano un collegamento spaziale e visivo costante tra le funzioni. Agilità e fluidità caratterizzano anche il sistema dei flussi da e verso l’edificio e al suo interno: un percorso flessibile e sinuoso, chiamato Nice Tube, collega le varie funzioni e il nuovo volume con il complesso dell’headquarters.
Questo ambiente insieme raccolto e dinamico, è protetto da un tetto semovente, altamente tecnologico. Rivestita completamente da pannelli fotovoltaici caratterizzati da un film colorato, la copertura è strutturata in travi metalliche reticolari e può filtrare la luce naturale grazie agli elementi in vetro stratificato in cui sono inserite le celle fotovoltaiche. Anche l’involucro dell’edificio è pensato nel segno del movimento e della dinamicità grazie a pannelli verticali in rete metallica che reagiscono costantemente ai fattori atmosferici. Ne risulta una facciata altamente efficiente che riduce le radiazioni incidenti sull’involucro. Il diverso orientamento dei pannelli permette una schermatura ottimale sulla base del percorso solare.
All’esterno, nuovi impianti di vigne sottolineano la volontà di creare un edificio che “respiri” allo stesso ritmo della natura pur racchiudendo al suo interno un’energia altamente tecnologica.