Un fienile dei primi dei '900 in Val Tidone convertito in una grande casa con decisi influssi contemporanei
L'edificio, dalla semplice architettura in mattoni, dialoga per contrasto con gli interni moderni, realizzati con materiali locali. Anche la 'classicità' rurale dei mattoni ha una nuova veste, e diviene quasi una texture di fondo sulla quale accostare idee ed elementi. Gli spazi, suddivisi tra piano terra, primo e secondo piano, sono ampi e luminosi, disegnati seguendo un'idea di fluidità adatta ad accogliere le esigenze abítative di una famiglia numerosa.
Gli ambienti sono collegati e scorrono attraverso una serie di scale che differiscono nei materiali, nel disegno e nella dimensione: da quella in legno grezzo, alla scala dal grande impatto prospettico in pietra e cotto. Le scale, oltre alla funzione di collegamento, dispongono e descrivono gli spazi interni. I materiali di recupero del luogo sono accostati a una selezione innovativa di strumenti tecnologici, dai sistemi d'isolamento, all'integrazione di sistemi di ventilazione naturale, al riscaldamento di recupero in un sistema complesso di stufe e camini.
Al piano terra, centrale al perimetro della casa, la grande hall d'ingresso dalla quale si accede da un lato alla spaziosissima cucina e dall'altro, attraverso una scala, alla camera da letto e al bagno. Dalla scala della cucina si sale al primo piano, nel cuore dei living che guarda sul paesaggio esterno. Sul lato opposto sono disposte tre camere da letto con due bagni, e la scala che dal piano terra prosegue al secondo piano. Al secondo piano due camere da letto, il bagno e lo studio. I colori dominanti sono il grigio, il bianco ed il mattone; i materiali sono grezzi o lucidissimi. Gli innumerevoli punti di vista tra gli spazi interni, propongono delle continue variazioni di tema che rendono l'ambiente semplice e allo stesso tempo raffinato.