Telecabina Pila-Couis

Forme geometriche pure riflettono il rapporto tra progetto architettonico e natura

La proposta per il concorso per la realizzazione di una nuova telecabina da Pila a Couis, in Val d’Aosta, parte dall’immaginario generato in noi dalla Montagna, sintetizzandolo in forme geometriche pure, invitando a una riflessione sul rapporto tra progetto architettonico e natura.

Le linee del progetto seguono l’andamento orografico del contesto, caratterizzato da elementi di demarcazione che dividono lo spazio in entità separate: sopra e sotto, ascesa e discesa, leggero e pesante, luce e ombra. 

A monte è il crinale a far da perno alla struttura. A valle invece sono i segni dell’antropizzazione del paesaggio la chiave di lettura. 

La nuova stazione a valle si pone in continuità con l’arrivo della funivia che congiunge Cogne a Pila, creando un parallelepipedo con un basamento materico dove si trovano le biglietterie e tutte le funzioni localizzate. Una grande scala pubblica coperta è l’elemento dinamico che enfatizza il sistema di risalita. La struttura in legno emerge nello spazio piegandosi verso il piazzale che diventa il cuore pulsante del progetto. 

A monte, il volume della stazione è calato esattamente sul crina tra i due versanti nord-sud e tagliato in due elementi triangolari con le punte rialzate in modo contrapposto verso est ed ovest, richiamando il frastagliamento delle vette circostanti. Lo sbarco dalla stazione si apre su una grande sala panoramica, coperta e riparata dal vento. Da questo spazio di decompressione vengono smistati i flussi.

Il ristorante riunisce tutti gli spazi di servizio in un core centrale, con la cucina a vista sulla sala, in modo da liberare le facciate da qualsiasi ostacolo e avere una percezione del paesaggio continua su tutto il perimetro. 

A sud, una loggia scavata nel volume protegge la facciata dall’irraggiamento solare e permette un affaccio segreto, una terrazza raggiungibile a piedi partendo dalla punta più bassa di uno dei triangoli, utilizzabile come dehor durante le belle giornate invernali e la stagione estiva. 

  • Info
    • Location
      Gressan
    • Cliente
      Pila
    • Stato
      Concept
    • Anno
      2020
    • Area
      1264 m²
    • Team design
      Filippo Pagliani, Michele Rossi Alessandro Rossi (Project Director) Davide Cazzaniga, Sofia Dalmasso, Irene Ricciardi, Enrico Sterle Marinella Ferrari (Graphics) Antonio Cavallo, Stefano Venegoni (Visualizations)

L’intervento a valle, nel paese di Pila, sfrutta e segue l’andamento di un muro di contenimento dei terrazzamenti costruiti per creare spazi pianeggianti sulla costa della montagna.

La forma triangolare della stazione permette una visione panoramica spettacolare a 360°, che spazia dal Cervino al Monte Bianco.

Concepito come un grande spazio flessibile, il ristorante funziona come uno strumento ottico per la messa a fuoco del paesaggio alpino circostante.

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