21 Marzo / 05 Aprile 2019

Park Hub, Via Garofalo 31, Milano

Costruito ad Arte inaugura il 21 marzo 2019, alla vigilia della Milano Art Week, che si aprirà con MIA, la fiera dedicata alla fotografia, e proseguirà con Miart, l’appuntamento annuale dedicato all’arte moderna e contemporanea.


“Un progetto di ricerca personale di natura artistica, al di là della pratica professionale. L’idea è scattare libero dai vincoli descrittivi necessari quando lavoro, per lasciare affiorare una interpretazione delle geometrie e delle luci alla mia maniera grafica.”

Andrea Martiradonna

Park Hub ha il piacere di ospitare la mostra personale di Andrea Martiradonna. La mostra presenta 28 immagini fotografiche dedicate a scorci, dettagli, visioni di alcuni edifici di nuova realizzazione a Milano, città in piena trasformazione architettonica. Gli scatti colgono i frammenti essenziali delle architetture per esprimerne la completezza e raccontare al tempo stesso la città contemporanea.
Le fotografie, in bianco e nero, stampate su una carta particolare giapponese, formano un racconto serrato e geometrico sull’intera parete che le ospita, appuntate direttamente a muro. Un tavolo lungo 3 metri disposto di fronte alle immagini, dotato di alcune sedute, ospita altre 2 grandi immagini e qualche informazione riguardo gli edifici fotografati.

Francesco De Agostini, che ha seguito il progetto fotografico fin dall’inizio, così racconta l’evoluzione del progetto:
“Circa un anno fa, conversando con Andrea nella sua bella casa, affiorava l’idea di fare alcune escursioni in compagnia per dare un’occhiata a edifici che, al di là di essere costruzioni più o meno recenti e di autori per lo più a lui non noti, avessero per composizione, localizzazione o materia la possibilità di suscitare una qualche tensione. Non per questo di conseguenza belli. Insomma, un andare per architetture che si annunciava divertente e appassionata lungo le strade della nostra amata città, Milano.
Ne è emerso un lavoro di sintesi, fatto di scorci e luci più che di analisi o racconto. Punti di vista a passo d’uomo, dove spesso prevale la verticalità delle forme. Quello di Andrea è uno sguardo felice, che ci richiama all’ordine, al noto gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce e insieme alla presenza del mito. A chi come noi guarda gli edifici con occhi da costruttore che cerca dio nei dettagli, per continuare a dirla coi maestri, capita a volte forse di perdere di vista l’architettura come fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi della costruzione, al di là di essi. La costruzione è per tener su: l’Architettura per commuovere.
Dunque uno sguardo evocativo più che descrittivo, come dice Andrea, ma che ci ricorda con efficacia le ragioni prime del nostro costruire ad arte: Immagini insomma, che più che raccontare la costruzione suscitano emozione, proprio per questo estremamente efficaci a trasmetterci il necessario apparentemente semplice e nudo significato del fare, che ‐se funziona‐  sintetizzano come in un lampo l’oggetto progettato”.

 

La Mostra è realizzata grazie al prezioso sostegno di CARRON Costruzioni Generali.