Torre della Permanente

Il nuovo capitolo di un'icona del Modernismo

Progettata originariamente negli anni '50 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni e Luigi Fratino, la torre sorge accanto al Palazzo della Permanente, capolavoro tardo ottocentesco di Luca Beltrami. La riqualificazione a cura di Park Associati preserva l’identità architettonica originale della torre, migliorandone la funzionalità e aprendo ad espressioni contemporanee.

Situata in Via Turati, una delle principali arterie urbane che collega il centro di Milano alla Stazione Centrale, la Torre della Permanente è un esempio pregevole del Moderno milanese e a lungo un simbolo di innovazione nel panorama architettonico della città. Il progetto di riqualificazione ed ampliamento, radicato in un profondo rispetto per la qualità architettonica della preesistenza, porta avanti la sua eredità e introduce soluzioni all'avanguardia che rispondono alle esigenze contemporanee per gli spazi ufficio.

La Torre della Permanente si erge di fronte a La Serenissima, uno dei primi progetti di adaptive reuse di Park Associati, rafforzando il dialogo tra presente e patrimonio in questo vivace contesto urbano.

  • Info
    • Location
      Milano
    • Cliente
      Artisa Group
    • Stato
      Realizzato
    • Anno
      2024
    • Area
      6450 m²
    • Certificazioni energetiche
      Leed Gold v4
    • Team design
      Founding Partners: Filippo Pagliani, Michele Rossi Project Director: Giacomo Geroldi Project Leader Design Phase: Andrea Manfredini Project Leader Construction Phase: Alberto Ficele Architects: Giulia Tamburini, Alice Cuteri, Valeria di Tizio, Sara Cacciati, Antonio Cinquegrana, Valeria Donini, Elena Ghetti, Iva Kliman, Emanuele Moro Visualizers: Antonio Cavallo, Mara Nunziante, Xhensila Ogreni, Stefano Venegoni

Il progetto protegge la memoria dell’edificio, anche grazie ad una scrupolosa ricerca storica e filologica, e apporta una nuova visione per il futuro. Questo include la rimozione delle superfetazioni e interventi che si integrano con la struttura originale in un dialogo equilibrato con la preesistenza d’autore. Il risultato è uno spazio rivitalizzato, che mantiene la sua funzione di ufficio, elevandone la qualità spaziale e le prestazioni ambientali.

La sopraelevazione, di due piani oltre ai dodici originali, reinterpreta in chiave contemporanea le torri del dopoguerra milanese. La facciata in vetro del nuovo volume completa la struttura originale, introducendo una palette di materiali che rende omaggio alle origini di metà secolo della torre. Le linee di costruzione riprendono il prospetto originale. Mentre l’edificio esistente impiega il cemento martellinato e un rivestimento in klinker, la nuova volumetria usa alluminio anodizzato e un rivestimento in laterizio a corsi rientranti e sporgenti, a creare un nuovo ritmo nella facciata.

All'interno, la luce naturale inonda gli spazi ufficio, offrendo ampie vedute sia del cuore storico di Milano che dello skyline contemporaneo di Porta Nuova.

L’intervento sulla facciata esalta la pulizia formale delle linee verticali, rettilinee e parallele, sottolineandone il rigore compositivo. I serramenti arretrano conferendo maggiore dinamicità grazie alle linee d’ombra più marcate. L’imbotte esterno, rivestito in lamiera bronzata, riprende la finitura e i toni cromatici del sopralzo. Sulla parte superiore del serramento, un diffusore LED opalino enfatizza la scansione ritmata del prospetto principale nelle ore notturne.

Sul fronte interno della torre, il blocco delle risalite e i ballatoi sono rivestiti in lamiera stirata microforata color bronzo, richiamando il sopralzo e le finestre.

Anche l'ingresso della torre, con un vestibolo semi-aperto su Via Turati adiacente all'ingresso del museo, è oggetto dell’intervento. La riqualificazione della lobby, nel rispetto del design originale, rimuove le superfetazioni successive al progetto degli anni Cinquanta e valorizza i dettagli che la rendono architettonicamente unica. La decorazione a mosaico del pavimento viene così riportata alla luce e valorizzata dalle gole luminose originali.

Questo progetto riflette l’impegno di Park Associati nel coniugare memoria e innovazione, due forze essenziali per plasmare il futuro dell'ambiente costruito. La Torre della Permanente crea un nuovo spazio di lavoro che onora il passato dialogando con il presente.

Foto di Francesca Iovene e Nicola Colella.
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