• Le autoproduzioni Park al Design Museum della Triennale

    Le autoproduzioni per gli auguri di fine anno di Park Associati esposte al Design Museum della Triennale in occasione della mostra ‘Il Design italiano oltre la crisi: autarchia, austerità, autonomia.’ A cura di Beppe Finessi. ‘Anche fare gli auguri di Buon anno può essere un progetto, evidentemente autoprodotto’.

  • Shining Surface - Fuorisalone 2013

    Shining Surface, a cura di Cloe Piccoli, Palazzo dell’Arengario, Milano, 9-14 Aprile 2013
    Si tratta di una installazione studiata e realizzata da Park Associati per gli spazi della Sala Fontana che ospita il grande neon di Lucio Fontana nel Museo del Novecento. L’installazione è stata creata per l’ottava edizione di Inside Art, il laboratorio di Saporiti Italia dedicato alla ricerca di oggetti di arredo per i grandi spazi dell’arte e dell’architettura. Shining Surface è una grande superficie cangiante, una struttura, una parete orizzontale posta a terra, che riflette l’atmosfera della Sala Fontana da un nuovo punto di vista.

  • Milano Work in progress #5

    Spazio FMG per l'Architettura, Milano, a cura di Luca Molinari e Simona Galateo, 7-29 marzo 2013
    La mostra è dedicata ai progetti finalisti del concorso indetto da Hines italia srl per la ristrutturazione dell'edificio disegnato da Marco Zanuso e Pietro Crescini tra il 1967 e il 1970 a Milano in via Melchiorre Gioia 6-8, in particolare al progetto vincitore, di Park Associati.
    “Il progetto è stato scelto per la sua capacità di coniugare i temi della sostenibilità, e del riuso conservativo ma attento alle esigenze di razionalizzazione degli spazi interni e della facciata esterna; di enfatizzare le linee dell’edificio alleggerendo gli infissi diversificando i due differenti usi dell’edificio (uffici e hotel); di dialogare con il complesso sistema degli spazi pubblici di tutta l’area di Porta Nuova dando enfasi all’attacco a terra del volume; di realizzare un progetto sofisticato ed elegante, che parla sottovoce senza urlare, misurato sulle reali esigenze del committente, sulla base di un giusto impegno economico” Manfredi Catella, Amministratore Delegato di Hines Italia.

  • 13. Mostra Internazionale Di Architettura - Common Ground

    Common Ground, 13 Mostra Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia, a cura di David Chipperfield. Padiglione Italia: Le quattro stagioni. L’architettura del Made in Italy, da Adriano Olivetti alla Green Economy, a cura di Luca Zevi 29 agosto - 25 novembre 2012. In mostra il progetto Salewa Headquarters.
    “Guardando alla modernità dell’esperienza di Adriano Olivetti si può avviare un percorso diverso capace di valorizzare l’attuale vera ricchezza italiana: la miriade di piccole-medie imprese del Made in Italy che, oltre a offrire una produzione di eccellenza, si rappresenta spesso attraverso un’architettura di qualità per i propri insediamenti.” Luca Zevi

  • Italia per Interni. Architetture del gusto

    Spazio FMG per l'Architettura, Milano, a cura di Luca Molinari e Simona Galateo,12 maggio-10 giugno 2011. In mostra il progetto The Cube.
    “ITALIA PER INTERNI - Architetture del gusto è la mostra che lo Spazio FMG dedica a progetti di interior design. Gli studi ospiti presentano infatti tre esempi di come l’architettura italiana possa esprimersi nella sua forma più alta anche rispetto alla progettazione di interni. Per questa mostra abbiamo selezionato tre progetti di ristoranti che si distinguono per caratteristiche, atmosfere, dimensioni e sguardi decisamente inediti.” Luca Molinari - Simona Galateo

  • 12. Mostra Internazionale di Architettura - People Meet In Architecture

    People meet in Architecture. 12. Mostra Internazionale d'Architettura, Biennale di Venezia, a cura di Kazuyo Sejima. AILATI, Padiglione Italia, a cura di Luca Molinari 28 agosto - 21 novembre 2010. In mostra il progetto Salewa Headquarters.
    “In prospettiva  il contributo che può dare l’architettura italiana è la capacità di dare umanità ai luoghi: il tema di costruire cuori caldi per nuove comunità, è una delle grandi scommesse per il prossimo futuro. Spazi dove pubblico e privato, interno ed esterno, reale e digitale possono incontrarsi: su queste ambiguità, su questi confini, l’architettura italiana può dare i contributi interessanti e sofisticati capaci di portare idee e visioni al vissuto quotidiano. “ Luca Molinari

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